Il progetto iDO verso lo spin off universitario.
L’associazione iFun e l’Università degli Studi di Foggia hanno deciso di avviare la creazione di uno spin off per incentivare formazione, ricerca e servizi all’autismo.
Il progetto iDO, che l’associazione iFun sta portando avanti col sostegno di Fondazione con il Sud, si avvia a diventare uno spin off universitario.
L’Università di Foggia e iFun, associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali, hanno, infatti, deciso di avviare un percorso per la creazione di uno spin off universitario che favorirà la formazione e la ricerca nell’ambito dell’autismo, creerà servizi e terapie per le persone con autismo e disturbi psicosensoriali e offrirà sostegno alle famiglie.
In questo modo si contribuirà a raggiungere uno degli obiettivi del progetto iDO che è quello di formare bambini con problematiche psicosensoriali per donare loro competenze utilizzabili nel mondo del lavoro da adulti, migliorando la loro autonomia e il loro inserimento nella società.
L’Ateneo foggiano, attraverso lo strumento dello spin off universitario, favorirà l’avvio di iniziative a elevato contenuto innovativo, sostenendo il progetto iDO e creando una serie di servizi a supporto di persone con autismo. I professori che stanno lavorando al progetto sono Ezio Del Gottardo, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione; Grazia Terrone e Maria Concetta Rossiello, rispettivamente docente di Psicologia Dinamica e di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’Ateneo foggiano. Ad affiancarli e a seguire la creazione dello spin off ci sarà un board scientifico costituito da esperti.
«L’Università di Foggia, attraverso alcuni suoi specifici insegnamenti, è da sempre attenta a queste tematiche» – afferma il prof. Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università di Foggia – «Abbiamo da subito accolto l’iniziativa dell’associazione iFun, perché siamo consapevoli che dotare la Città di una struttura come questa, significa riuscire a dare supporto immediato a chi si trova di fronte a una diagnosi legata alle problematiche psicosensoriali e non sa cosa fare. In questi casi un aiuto precoce e competente è indispensabile, per offrire supporto e dare risposte capaci di aiutare i piccoli protagonisti a diventare giovani adulti, inseriti nella società».
«Da sempre la nostra associazione persegue l’obiettivo di mettere in rete famiglie e istituzioni. Oggi, finalmente, realizziamo questo ambizioso progetto con la finalità di creare percorsi avanzati e trovare soluzioni ad un problema complesso come l’autismo», dichiara il direttivo di iFun, che aggiunge: «siamo certi che insieme all’Università potremo costruire nuovi orizzonti».