“Buone forchette”: chef e foodblogger in cucina con i bambini e i ragazzi del progetto iDO.
Quattro laboratori per i bambini e i ragazzi con disturbo dello spettro autistico, guidati da Letizia Consalvo, Lele Murani, Andrea e Valentina Pietrocola, Francesco Panniello. Dal 21 al 31 luglio 2020 presso la Masseria “A. De Vargas” a Foggia.
La squadra di iDO sta continuando la sua preparazione per apprendere nuove competenze lavorative. È il momento di affrontare il mondo del cibo e della cucina con tutte le sue possibilità. Avremo futuri chef? Saranno pronti anche per competizioni di cucina? Al momento sappiamo che sono delle “Buone forchette” e per buone forchette come loro, servono professionisti affermati tra i fornelli.
È nata così l’idea di organizzare dei laboratori di cucina all’interno del progetto iDO, che mira a formare bambini e ragazzi con problematiche psico-sensoriali per donare loro competenze utilizzabili nel mondo del lavoro, migliorandone l’autonomia e favorendo l’inserimento nella società.
“Buone forchette” prevede quattro appuntamenti che si svolgeranno nella cucina super attrezzata della Masseria “A. De Vargas” a Foggia.
Ad accompagnare i bambini e i ragazzi con disturbo dello spettro autistico alla scoperta di ricette semplici e di stagione, saranno chef e foodblogger del territorio, che hanno accolto l’invito con entusiasmo.
Ad aprire le danze sarà, martedì 21 luglio alle 17.00, Letizia Consalvo chef e ideatrice de “Il Laboratorio di Felicità”, progetto nato dalla voglia di condividere la passione, la curiosità e l’amore per il buon cibo, preparato con cura e attenzione sin dalla scelta dell’ingrediente apparentemente più insignificante. Oggi “Il Laboratorio di Felicità” è un ristorante, un bistrot, un contenitore culturale, un’officina dove preparare per feste ed eventi pubblici e privati.
Lunedì 27 luglio, sempre alle 17, sarà la volta di Lele Murani, chef e patron di “Terra Arsa”, con una lunga esperienza maturata attraverso una moltitudine di stagioni sul Gargano, sulla Riviera Romagnola e poi all’estero. Una contaminazione di culture culinarie diverse che Lele ha portato con sé al ritorno in Italia, prima nel borgo toscano di Suvereto, dove ha lavorato con passione nello staff delle Nuvole, e poi a Foggia. Qui nel 2010 ha dato vita al suo ristorante, credendo nella stagionalità e nel chilometro vero.
Poi sarà la volta di Andrea e Valentina Pietrocola, fratelli e foodblogger. Lei laureata in lettere moderne ed Editoria e Giornalismo, lui laureando in Architettura. Insieme hanno fondato La cucina del fuorisede, blog nato con l’intento di dimostrare che lo studente fuori sede non è per forza il classico tipo che non sa far la spesa ed è incapace in cucina. Dalla loro passione per le ricette e per il buon cibo è nata la community dei #cuochifuorisede che raccoglie moltissime ricette e oltre 50mila followers. Andrea e Valentina, che hanno già proposto una videoricetta in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, terranno il laboratorio mercoledì 29 luglio alle 17.
L’ultimo appuntamento vedrà all’opera Francesco Panniello, chef e tecnico per la gastronomia dei processi produttivi alimentari che insieme a Rosa, sua compagna di vita e business partner, si occupa di start-up nell’ambito della ristorazione. Venerdì 31 luglio alle 17, Francesco raccoglierà ortaggi di stagione nell’orto della Masseria insieme ai ragazzi e poi preparerà con loro una ricetta fresca.
Questo primo ciclo di “Buone forchette” si chiuderà con una festa per ritrovarsi e stare insieme, in programma il 31 luglio, che vedrà protagonisti i bambini e i ragazzi del progetto iDO.
«Crediamo che laboratori pratici, come questi in cucina, siano delle occasioni preziose per i nostri bambini e ragazzi. Per sperimentare, apprendere, scoprire delle attitudini e, perché no, divertirsi. Il nostro obiettivo è renderli autonomi e, da questo punto di vista, anche apparecchiare la tavola o preparare uno spuntino può essere una conquista utile nella routine quotidiana e ci permette di far conoscere il nostro progetto di presa in carico e vita indipendente», affermano dal direttivo di iFun, l’associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali che porta avanti il progetto iDO – Io Faccio Futuro col sostegno di Fondazione con il Sud.